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Musical CriticismIl gemellaggio San Francisco-Napoli: il Maestro Nicola Luisotti parla dei
suoi progetti per il Teatro di San Carlo e del suo incarico all’Opera di San
Francisco.
Come si dice 'excited' in italiano? La domanda si è posta durante la mia conversazione con il Maestro Luisotti. In una lingua che non sia l'inglese, è sempre difficile trovare il modo per esprimere con una parola sola le connotazioni di questo termine, che implica sia stato d'animo, sia una buona dose di energia. Ed è una parola a cui immagino ricorra spesso un uomo come il Maestro Luisotti, vitale ed entusiastico per temperamento, e animato da un sincero interesse per la collaborazione in campo artistico. (Leggi tutto) |
SF ChronicleDopo una mattinata di prove di Carmen, il Direttore Musicale dell’Opera di San Francisco Nicola Luisotti si siede a tavola e dà libero corso alle riflessioni sul potere della musica.
Comincia ab ovo, dicendo: «In principio, non era il verbo—ma il suono.» Spalanca gli occhi e solleva le braccia, come per dirigere. «Il suono... del big bang.», continua Luisotti, con voce sempre più profonda, finché il corpo si scuote nel crescendo della quinta di Beethoven: «ta-ta-ta-TA! Ecco il suono dell’universo." (Leggi tutto) |
Opera NewsIl direttore italiano Nicola Luisotti.è decisamente una persona poco convenzionale. Si rifiuta di considerare “Verdi minore” le opere verdiane meno popolari, tanto che nel 2002, per il suo esordio milanese, scelse la prima opera di Verdi, Oberto, che non si vedeva su quel palcoscenico da più di cinquant'anni. Sette anni fa ha nuovamente sorpreso scegliendo, per il debutto con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, un programma piuttosto singolare, che comprendeva l’overture del Candide di Bernestein...(Leggi tutto)
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The TimesPer parafrasare il grande saggio del calcio scozzese, Bill Shankly, per il direttore d’orchestra Nicola Luisotti la musica di Giuseppe Verdi non è questione di vita o di morte. È qualcosa di ancora più importante. «All’estero non si è consapevoli del fatto che Verdi non è soltanto un compositore», sostiene Luisotti. «Verdi rappresenta gli italiani. Se non fosse vissuto Verdi, oggi non saremmo quello che siamo.» (Leggi tutto)
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Opera ChicQualsiasi direttore d’orchestra vi dirà che è al servizio dell’arte e che la musica viene prima di tutto il resto, ma Nicola Luisotti non ha nemmeno bisogno di dirlo: i fatti (la sua presenza sul podio) parlano chiaro. E per quanto il suo Puccini sia impareggiabile, il suo Verdi è stravolgente: è –come dire—una cosa davvero inaudita. (Leggi tutto)
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ART houndNicola Luisotti è davvero unico—magico! Il concerto di venerdì scorso con l’Orchestra dell’Opera di San Francisco alla Zellerbach Hall (una co-produzione dell’Opera di San Francisco e Cal Performances) ci ha offerto tutto quello che siamo soliti aspettarci da Luisotti al timone di questa magnifica orchestra—passione sincera e musica trascinante... (Leggi tutto)
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Una Bacchetta Magica per trovare l'America
Nicola Luisotti: volevo diventare organista, poi per caso è arrivata la direzione. Il mio sogno? Lo lancio con voi: poter girare in bici intorno al lago di Massaciuccoli. Ilaria Bonuccelli |
Il dito scorre veloce nei registri di Ellis Island. L’anno indefinito dell’emigrazione italiana. Molto toscana. L’indice si ferma su un nome. Un sussulto impercettibile. Nicola Brocchini: Massarosa. Diciassette anni. Non c’è storpiatura. È lui. Una foto lo conferma. Il cappellaccio in testa, per ripararlo dal sole, mentre lavora alla costruzione delle ferrovie americane. Prima di tornare in Versilia. E morire nella costruzione dell’Eden, a Viareggio. Il teatro di Ermete Zacconi. Una domenica assolata del 1931, prima di Petrolini, della Duse. «Il teatro che toglie, il teatro che dà», commenta Nicola Luisotti, a New York, nell’appartamento affacciato sul fiume Hudson. Lo stesso nome del nonno, anche se è il quarto nipote maschio, da parte della figlia Rita.
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Opera News Magazine
Road Show: Nicola Luisotti in Madrid.
The Italian-born maestro loves to work and relax in the SPANISH CAPITAL, by Mario R. Mercado. Featured in the April 2016 issue of Opera News.
"NICOLA LUISOTTI, MUSIC DIRECTOR of San Francisco Opera, has just completed a January run of Rigoletto at Madrid’s Teatro Real at the time of our interview.
Madrileños keep famously late hours at such legendary haunts as Bar Cock, a nexus for intellectuals, artists, bullfighters and royalty since the 1920s (Luis Buñuel, Ernest Hemingway, Ava Gardner, Pedro Almodóvar), or the recent Only You Hotel, with its bar-cum-lounge featuring more than thirty types of gin.
Though Luisotti occasionally goes out after a performance, he prefers a quiet evening with his wife or friends. Still, for him, Madrid is far more than a place to work. During the Rigoletto run, he and his wife, Rita, occupied an apartment with views of the terraced, neoclassical Sabatini Gardens, adjacent to the Royal Palace, which—like the opera house—is located at the Plaza de Oriente. Though Madrid is a great European metropolis—“a city with an open mind” he says—its “centro” is relatively compact. Luisotti enjoys walking through the city’s grand boulevards, plazas and parks.
Luisotti’s orbit includes the extraordinary trio of museums, the Prado, Reina Sofía and the Thyssen-Bornemisza, encompassing the contrasting historical and architectural styles of the capital city, from the Hapsburg dynasty of the sixteenth and seventeenth centuries to the succeeding Bourbon monarchs. A walk of less than thirty minutes can take you from the Teatro Real, through the austere beauty of the early-seventeenth-century Plaza Mayor, to the neoclassical domain of the Prado, nearby El Retiro Park and the Reina Sofía, housed in a former eighteenth-century hospital. (read more)